Titolo

CAPITOLO PRIMO


 

REGOLA 1: OGGETTO DEL GIOCO

  1. Oggetto del gioco è una simulazione del gioco del calcio attraverso la formazione di fantasquadre, formate dai veri calciatori delle squadre del campionato italiano di calcio di Serie A, che si affrontano tra loro, nel rispetto del presente regolamento.

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REGOLA 2: MODALITA’ DEL GIOCO

  1. Il gioco è basato sulle reali prestazioni dei calciatori del campionato italiano di Serie A.

  1. Il gioco si articola nelle seguenti fasi:

A. Formare una società di calcio, acquistando tramite un’asta 26 calciatori scelti tra i veri calciatori delle squadre del campionato italiano di Serie A.

B. Mandare in campo, partita dopo partita, una formazione di 11 calciatori, scelti tra i 26 della ‘rosa’, per disputare le partite previste dal Calendario di Lega, secondo le modalità descritte nelle Regole.

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CAPITOLO SECONDO


 

REGOLA 3: LA LEGA

  1. Una FantaLega debitamente costituita è composta da gironi o campionati con otto società.

  1. Ciascuna Lega è governata dall’Assemblea di Lega, formata da tutti gli allenatori.

  1. L’Assemblea di Lega può designare tanti responsabili quanti ne ritiene necessario, ma il responsabile effettivamente necessario è uno solo: il Presidente di Lega.

  1. I compiti del Presidente di Lega sono:

A. Coordinamento delle operazioni dell’Asta iniziale;
B. Registrazione delle operazioni di Mercato Libero;
C. Registrazione dei trasferimenti nati da trattative tra squadre;
D. Acquisizione delle liste di vincolo;
E. Composizione del calendario;
F. Registrazione settimanale delle formazioni;
G. Calcolo dei risultati finali delle partite;
H. Composizione delle classifiche.
  1. L’Assemblea di Lega designerà inoltre un Comitato Esecutivo composto da tre allenatori (tra cui il Presidente di Lega), il quale ha l’autorità di interpretare le regole e occuparsi degli affari straordinari della Lega. Tutte le decisioni e le interpretazioni del Comitato Esecutivo sono soggette al veto dell’Assemblea Generale, la quale può approvarle o bocciarle con voto a maggioranza semplice (ovvero metà più uno).

  1. Le modifiche alle regole sono stabilite dall’Assemblea di Lega con voto a maggioranza semplice.

  1. Le società hanno l’obbligo di portare a termine le manifestazioni alle quali si iscrivono.

  1. Nel caso una società si ritiri dal campionato o da un’altra manifestazione ufficiale di Lega, tutte le gare in precedenza disputate non hanno valore ai fini della classifica, che viene formata senza tener conto dei risultati delle gare della società rinunciataria.

    Nota Ufficiale della FFC:Sembrerà ingiusto annullare tutte le partite disputate, soprattutto a quei fantallenatori che avevano vinto in precedenza il confronto diretto. D’altronde, questa è la soluzione adottata dalla F.I.G.C. e noi non abbiamo fatto altro che adeguarci

     

  1. Nel caso un allenatore intenda sporgere reclamo al Presidente di Lega, al fine di contestare l’esito di un incontro e chiedere che esso venga ricalcolato sulla base di supposti errori o irregolarità, ci si dovrà attenere alle seguenti disposizioni:

A. I reclami dovranno pervenire al Presidente di Lega entro e non oltre il giovedì precedente la giornata di campionato successiva alla gara in questione.
B. Non potranno essere presi in considerazione ricorsi basati su presunti errori tecnici commessi da arbitri, guardalinee o altri ufficiali di gara.
C. Dovranno invece essere accolti ricorsi basati su correzioni o rettifiche pubblicate dallo stesso Q.U. (o, eventualmente, dal quotidiano di riserva), purché proposti entro i limiti di tempo di cui sopra.

Nota Ufficiale della FFC

I giorni validi per eventuali reclami sono: il martedì, quando i quotidiani pubblicano eventuali rettifiche, e i mercoledì, quando viene pubblicata la lista degli squalificati (dalla quale si può risalire agli ammoniti ufficiali se si è tenuto conto nel corso del campionato dei cartellini gialli comminati ai vari calciatori). Chi ha Internet può consultare il sito della Lega Calcio (www.lega-calcio.it) contenente i comunicati ufficiali della Lega, oppure le pagine del sito della FFC all’indirizzo www.fantacalcio.it.

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CAPITOLO TERZO


 

REGOLA 4: LE SOCIETA’

 

  1. Denominazione Sociale

A. La denominazione sociale, cioè il nome di ciascuna società calcistica o squadra, viene stabilita dal rispettivo allenatore e può essere:

      1. un nome di fantasia;

      2. il nome di una vera società calcistica italiana o straniera, di qualunque serie o divisione.

B. Un allenatore non può adottare un nome già scelto da un altro allenatore.

C. Una volta scelto il nome della società, non è più possibile modificarlo per il campionato in corso.

Nota Ufficiale della FFC

E’ consigliabile mantenere il nome della squadra anche nei campionati successivi  per dare una certa ‘continuità storica’, e conseguente rivalità, ai campionati della vostra Lega.

2. Capitale sociale

A. Ciascuna società dispone per l’Asta iniziale di un capitale sociale di 340 crediti, che dovrà spendere per acquistare i calciatori. A questi saranno aggiunti, dopo l’Asta, altri 60 crediti che serviranno per il Mercato Libero durante la stagione.
B. Le condizioni di spesa del capitale sociale sono indicate alle Regole 6, 7 e 8 di questo Regolamento.
C. In nessun caso, nell’arco di una stagione, una squadra potrà spendere più del capitale sociale assegnato (400 crediti complessivi) per le operazioni di acquisto dei calciatori. Può invece spendere di meno.

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REGOLA 5: LA ROSA

 

1. La rosa di ciascuna squadra deve essere composta da 26 calciatori, scelti tra quelli appartenenti alle squadre del campionato italiano di Serie A.
2. Per calciatori appartenenti alle squadre del campionato italiano di Serie A si intendono quei calciatori tesserati per le società della massima Serie italiana e abilitati a giocare nella stagione in corso.
3. La rosa deve obbligatoriamente essere composta, in numero e ruoli, dai seguenti calciatori:
3 Portieri
8 Difensori
9 Centrocampisti
6 Attaccanti
 
4. Il tesseramento dei calciatori stranieri è regolato secondo la seguente disposizione:
E’ autorizzato il tesseramento in numero illimitato di calciatori stranieri qualunque sia la loro provenienza o nazionalità, senza alcuna distinzione tra comunitari ed extracomunitari.

 

5. Lista Infortunati

A. A partire dalla settimana successiva alla prima giornata del fantacampionato una squadra può sostituire, senza perderne la ‘proprietà’, qualunque calciatore della rosa che sia infortunato (con l’eccezione del ‘terzo portiere’) con un calciatore libero da contratto.  

Nota Ufficiale della FFC

Questa regola serve ad evitare che un fantallenatore sia costretto a tagliare un calciatore determinante solo perché, in seguito a un lungo infortunio, non potrà averlo a disposizione per qualche mese. Grazie a questa regola, un allenatore può mantenere la ‘proprietà’ del calciatore, pur pagando una tassa ‘una tantum’. Tutte le operazioni di mercato (compreso l’acquisto in prestito del sostituto per un calciatore infortunato) sono consentite già dopo la prima giornata e non più solo a partire dalla seconda.

B. Un calciatore viene considerato ‘calciatore infortunato’ quando il suo periodo di indisponibilità previsto è di almeno una giornata di campionato.

Nota Ufficiale della FFC

Non esiste più un minimo di giornate di indisponibilità, ma si parla di una giornata certa di assenza. Ogni fantallenatore è libero di pagare per mettere in lista infortunati un calciatore anche per una sola giornata. Se conviene o meno lo deciderà il fantallenatore stesso.

C. E’ compito dell’allenatore della fantasquadra che ne detiene il ‘cartellino’ presentare al Presidente di Lega la documentazione dell’indisponibilità del calciatore attraverso quotidiani sportivi o siti Internet.
D. Il cartellino del ‘calciatore infortunato’ inserito nella Lista Infortunati resta di proprietà della fantasquadra di appartenenza.
E. L’inserimento di un calciatore nella Lista Infortunati dovrà avvenire in base alle seguenti disposizioni:
        1. L’operazione di inserimento di un calciatore infortunato nella Lista Infortunati con conseguente acquisto in prestito di un sostituto temporaneo costa 10 crediti che verranno detratti a titolo definitivo dal capitale sociale restante della fantasquadra in questione;  

          Nota Ufficiale della FFC

          Il costo totale dell’operazione è di soli 10 crediti, cifra che equivale all’acquisto in prestito del calciatore scelto come sostituto dell’infortunato, indipendentemente dal ruolo ricoperto dal calciatore stesso.

           

        1. Nessuna squadra può inserire un calciatore nella Lista Infortunati se non dispone dei crediti sufficienti per l’operazione;

        1. Il fantallenatore che intende avvalersi della Lista Infortunati dovrà specificarlo in fase di chiamata o rilanciando su un giocatore chiamato da altri, indicando contestualmente il nome del giocatore che desidera inserire in “lista infortunati”.

        2. Il fantallenatore, al momento dell’offerta, deve obbligatoriamente dichiarare il calciatore infortunato da inserire nella Lista. In mancanza, l’offerta non viene ritenuta valida

        1. Ogni inserimento di un calciatore nella Lista Infortunati deve essere accompagnato da un concomitante acquisto in prestito di un calciatore dello stesso ruolo ‘libero da contratto’.

F. La chiamata di un giocatore in prestito equivale a un’offerta di 0 crediti. Se pervengono rilanci, il calciatore sarà assegnato all’asta con la consueta procedura (il chiamante avrà quindi la facoltà di ribadire l’offerta iniziale di 0 crediti ritirandosi implicitamente dall’asta, chi ha rilanciato dovrà offrire almeno 1 credito e l’assegnazione avverrà al miglior offerente)

G. Se, all’apertura delle “buste”, il giocatore viene assegnato proprio alla squadra che lo ha richiesto in prestito, questa verserà i crediti spesi per il suo acquisto temporaneo in aggiunta ai 10 previsti per la “lista infortunati” o potrà decidere adesso di acquisirlo a titolo definitivo, tagliandone un altro dello stesso reparto (non necessariamente quello indicato in un primo momento per la “lista infortunati”).

H. Non c’è limite al numero di calciatori inseribili nella Lista Infortunati, anche contemporaneamente (se non la mancanza di crediti).
 
I. Il calciatore preso in prestito per sostituire un giocatore infortunato può essere rimpiazzato con un nuovo elemento. L’operazione, però, costa altri 10 crediti. Anche in questo caso, se il calciatore è oggetto di richiesta da parte di altre squadre, non si ha alcun diritto di prelazione, secondo quanto stabilito alla precedente lettera e, paragrafo (III). In tal caso, il taglio del sostituto (anche se detenuto solo in prestito) sarà considerato un taglio volontario (Regola 7, punto 4, lettera a).

Nota ufficiale della FFC

Per tagliare un calciatore acquisito in prestito e sostituirlo con un altro non occorre che il primo si sia a sua volta infortunato. Se un fantallenatore desidera spendere 10 crediti a settimana per giocatori in prestito in teoria può farlo, anche se non ne vediamo la convenienza. Così facendo, però, i giocatori tagliati non saranno più riacquistabili in seguito dalla stessa squadra.

L. Un calciatore squalificato o non più tesserato per una squadra di Serie A non può essere inserito nella Lista Infortunati.
 
M. La Lista Infortunati si chiude contemporaneamente al Mercato Libero.

 

6. Reintegrazione nella rosa

A. Quando un ‘calciatore infortunato’ viene inserito nella formazione titolare o nella lista delle riserve in panchina della squadra di Serie A in cui milita, deve essere obbligatoriamente reintegrato nella rosa della fantasquadra la giornata di campionato successiva, ovvero alla prima scadenza di Mercato Libero; può essere reintegrato a richiesta del proprio presidente, prima dell'ufficialità che scenda o meno in campo a proprio rischio o pericolo, ma mai oltre la giornata immediatamente successiva all'avvenuta ufficialità (un po' ripetitivo ma spero sia chiaro).

Nota Ufficiale della FFC

Ovviamente, per sapere quando un calciatore viene reintegrato nei diciotto che scendono in campo, in formazione titolare o panchina, basta leggere i tabellini del Quotidiano Ufficiale del lunedì. Se l’allenatore dovesse ‘scordarsi’ di reintegrare detto calciatore nella rosa, spetterà al Presidente di Lega reintegrarlo d’ufficio, svincolando automaticamente il suo sostituto che potrà essere subito acquistato da un allenatore delle altre fantasquadre o anche dallo stesso. Va da sè che se un allenatore è a conoscenza dell’imminente rientro in squadra di un suo calciatore, potrà reintegrarlo in anticipo. In questo caso, però, il ‘taglio’ verrà considerato volontario (Regola 7, punto 4, lettera a) e il fantallenatore in questione perderà il diritto a riacquistare in seguito il sostituto.

 

B. Un ‘calciatore infortunato’ reintegrato nella rosa può soltanto rientrare al posto del calciatore che l’ha sostituito, il quale verrà automaticamente tagliato e sarà immediatamente disponibile al Mercato Libero.

Nota Ufficiale della FFC

Disponibile, s’intende, anche per la stessa squadra che lo ha lasciato libero, la quale potrà in seguito provare a riacquistarlo a titolo definitivo seguendo le normali regole del Mercato Libero. Se il reintegro in rosa del calciatore infortunato avviene nei tempi previsti dal Regolamento, infatti, il ‘taglio’ del sostituto sarà considerato un taglio obbligatorio (Regola 7, punto 4, lettera b).

 

c.       Se il calciatore preso in prestito per la Lista Infortunati cambia squadra e scende in una Serie inferiore oppure va all'estero, viene subito reintegrato il calciatore infortunato. Solo in caso di prestito oneroso viene restituita la metà dei crediti spesi per il suddetto calciatore se è sceso di categoria oppure viene resa la cifra intera se è andato all'estero.

 

Nota Ufficiale della FFC

Questa nuova norma colma un “baco” regolamentare che molte Leghe ufficiali ci hanno segnalato.

 

7. Cessione di un calciatore all’estero o in altra serie.

A. Nel caso un calciatore facente parte della rosa di una fantasquadra, venga ceduto dalla sua società di appartenenza a un’altra società che milita nella massima serie di un campionato estero (l’equivalente della Serie A), la squadra che detiene il ‘cartellino’ del calciatore in questione riceverà come indennizzo un numero di crediti pari al suo ingaggio.
 
B. Nel caso un calciatore facente parte della rosa di una fantasquadra, venga ceduto dalla sua società di appartenenza a un’altra società, italiana o straniera, che milita in una serie inferiore (l’equivalente della Serie B, C, ecc.), la squadra che detiene il ‘cartellino’ del calciatore in questione riceverà come indennizzo un numero di crediti pari alla metà del suo ingaggio, arrotondata per eccesso.
I. Come per la Lista Infortunati, nel caso che il calciatore scelto per sostituire un calciatore ceduto all’estero o in una Serie minore o che ha rescisso il contratto sia oggetto di richiesta da parte di altre squadre, la squadra che intende acquistarlo per sostituire tale calciatore non avrà diritto di prelazione sulle altre e dovrà sottostare alle disposizioni della Regola 7, punto 2. Se la stessa squadra perde il calciatore alle ‘buste’, il calciatore ceduto all’estero o in una Serie minore resterà nella rosa della fantasquadra, la quale sarà obbligata a fare una nuova ‘chiamata’ al Mercato Libero la settimana successiva, e così via.
 
C. L’indennizzo sarà incamerato dalla fantasquadra la settimana successiva all’ufficializzazione della cessione e dovrà essere utilizzato immediatamente e obbligatoriamente per acquistare al Mercato Libero un sostituto del calciatore ceduto così da rispettare l’obbligo di composizione, in numero e ruoli, della rosa, come previsto dalla Regola 5, punto 3.
 
D. Come per la Lista Infortunati, nel caso che il calciatore scelto per sostituire un calciatore ceduto all’estero o in una Serie minore sia oggetto di richiesta da parte di altre squadre, la squadra che intende acquistarlo per sostituire tale calciatore non avrà diritto di prelazione sulle altre e dovrà sottostare alle disposizioni della Regola 7, punto 2. Se la stessa squadra perde il calciatore alle ‘buste’, il calciatore ceduto all’estero o in una Serie minore resterà nella rosa della fantasquadra, la quale sarà obbligata a fare una nuova ‘chiamata’ al Mercato Libero la settimana successiva, e così via.

 

8. Calciatore squalificato per illecito o doping.

A. Un calciatore squalificato per illecito sportivo o per doping equivale ad un normale giocatore appiedato per una squalifica di gioco.
 
B. Nel caso un calciatore facente parte della rosa di una fantasquadra venga squalificato per illecito sportivo o per doping, la squadra che ne detiene il ‘cartellino’ non riceverà alcun indennizzo in crediti.
 
C. La squadra che detiene il ‘cartellino’ del calciatore squalificato può decidere se aspettare il ritorno in campo dello stesso atleta una volta scontata la pena oppure tagliarlo e acquistare al Mercato Libero un nuovo giocatore in quel ruolo.

 

9. Calciatore deceduto.

A. Nel triste caso un calciatore facente parte della rosa di una fantasquadra muoia, la squadra che ne detiene il ‘cartellino’ non riceverà alcun indennizzo in crediti.
 
B. La squadra che detiene il ‘cartellino’ del calciatore deceduto, in questo tragico caso, non può far altro (se lo desidera e se ha ancora almeno 1 credito residuo) che acquistare al Mercato Libero un nuovo giocatore in quel ruolo.

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REGOLA 6: L’ASTA INIZIALE

  1. Preliminari

A. Alle operazioni d’Asta devono essere presenti tutti gli allenatori della Lega.
B. In caso di indisponibilità di un allenatore, questi può nominare un rappresentante in sua vece. Tale rappresentante dovrà essere una persona estranea alla Lega, cioè non potrà essere un altro allenatore.
C. Se un allenatore non potrà essere presente, né potrà mandare un rappresentante, dovrà operare le sue scelte solamente tra i calciatori rimasti dopo gli acquisti effettuati dagli allenatori delle altre squadre.
D. E’ compito del Presidente di Lega stabilire la data dell’Asta iniziale, previa consultazione con gli altri allenatori, così da trovare un giorno che vada bene a tutti.

Nota Ufficiale della FFC

Il giorno di svolgimento delle operazioni d’Asta è il giorno più importante dell’anno. E’ in questo giorno infatti che si determinano le assegnazioni delle squadre, la composizione del calendario, le ‘rose’ delle squadre. E’ ovvio che all’Asta iniziale debbano essere presenti tutti gli allenatori; è il momento più importante del campionato, dove si fa la squadra, e se uno non è presente cosa gioca a fare? Chi sceglierebbe per lui altrimenti? Se per una qualche ragione non ci si riuscisse a mettere d’accordo su un giorno che vada bene a tutti, consigliamo di agire d’autorità. Decida il Presidente di Lega quando indire l’Asta e comunichi la data con almeno una settimana di anticipo, così da consentire ad un allenatore di rimandare appuntamenti presi in precedenza o di trovare e istruire un suo rappresentante.

  1. Svolgimento dell’Asta

L’Asta iniziale, cioè le operazioni di tesseramento dei calciatori, è regolato dalle seguenti disposizioni:

A. Ciascuna squadra deve acquistare 26 calciatori a un costo totale non superiore a 340 crediti. Una squadra non è obbligata a spendere tutti i crediti a sua disposizione.

 

 

B. Dei 26 calciatori da acquistare, 25 vengono acquistati regolarmente tramite asta, il ventiseisimo - che è poi solo ed esclusivamente il terzo portiere - è a ‘costo zero’ e deve appartenere obbligatoriamente alla stessa squadra di uno dei due portieri acquistati ‘a pagamento’. Ovviamente, nel caso i due portieri acquistati siano entrambi della stessa società di Serie A, il terzo portiere dovrà appartenere alla medesima società. La chiamata del ‘terzo portiere’ avviene alla fine dell’asta, seguendo lo stesso ordine stabilito all’inizio, ma stavolta non saranno ammessi rilanci.
 
C. L’Assemblea Generale stabilisce l’ordine con il quale gli allenatori nominano i calciatori da tesserare.

 

 

D. L’offerta d’asta è libera, ma non dovrà mai essere inferiore a 1 credito, che è l’offerta minima consentita.

 

 

E. Il primo allenatore a fare l’offerta nominerà un calciatore e farà la sua offerta d’asta. Le offerte successive dovranno incrementare quantomeno l’offerta minima consentita. L’asta per ciascun calciatore proseguirà finché non resterà un solo offerente, il quale acquisterà quel calciatore per la cifra offerta.

 

 

F. Tale procedura viene ripetuta finché tutti gli allenatori non hanno una rosa di 25 calciatori (ai quali si dovrà aggiungere il terzo portiere).

 

 

G. Un calciatore tesserato da un allenatore è vincolato alla squadra che lo ha acquistato e viene ritirato dal mercato, cioè non può essere acquistato da nessun altro allenatore.

 

 

H. Nessun allenatore può partecipare all’asta per un calciatore che non può permettersi di acquistare. Ad esempio, essendo l’offerta minima equivalente a 1 credito, un allenatore che disponesse di soli 3 crediti e avesse ancora due calciatori da acquistare, non può offrire più di 2 crediti per un calciatore.

I. Nessun allenatore può partecipare all’asta per un calciatore di un ruolo già coperto in tutti gli effettivi. Ad esempio, se una squadra ha già acquistato 6 attaccanti, l’allenatore di tale squadra non può nominare né partecipare all’asta per un attaccante.

L. Nessun allenatore può partecipare all’asta per un calciatore di un ruolo già coperto in tutti gli effettivi. Ad esempio, se una squadra ha già acquistato 6 attaccanti, l’allenatore di tale squadra non può nominare né partecipare all’asta per un attaccante.

 

 

M. Ciascun allenatore ha venti (20) secondi di tempo per fare la sua offerta. Superato il limite di tempo, l’allenatore perderà la possibilità di fare offerte per quel calciatore. Ciascun allenatore dovrà essere avvertito quando mancano cinque (5) secondi allo scadere del minuto a sua disposizione.
 
N. Prima dell’inizio dell’Asta si stabilisce una pubblicazione di riferimento che elenchi i ruoli dei vari calciatori e allo stesso tempo faccia testo in caso di contestazione. Il ruolo di un calciatore per la stagione in corso è obbligatoriamente quello indicato dalla Gazzetta dello sport.

2.Ingaggi

A. L’ingaggio di un calciatore, cioè il costo del suo cartellino e quindi il suo valore in crediti, è determinato dai tempi e modi di acquisto e non cambia finché il calciatore non viene svincolato o acquistato durante una successiva Asta, in quanto calciatore ‘opzionato’ o libero da contratto, a un nuovo ingaggio.
B. L’ingaggio di un calciatore acquistato durante il Calciomercato estivo è equivalente alla cifra offerta all’asta.
C. L’ingaggio di un calciatore acquistato al Mercato Libero è equivalente alla cifra offerta per il suo ingaggio.
D. L’ingaggio di un calciatore non cambia se viene ceduto ad un’altra squadra.
  1. Stato contrattuale

A. Il contratto di un calciatore ha decorrenza dal momento in cui viene acquistato all’Asta iniziale o al Mercato Libero.
B. I trasferimenti (vedi Regola 8) non modificano lo stato contrattuale di un calciatore, cioè la durata del suo contratto, e neppure il suo ruolo (a meno che il calciatore in questione non sia un calciatore opzionato in quanto eleggibile in un nuovo ruolo).

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REGOLA 7: MERCATO LIBERO

  1. Regole Generali

Il Mercato Libero, cioè l’acquisto e lo svincolo di calciatori, è regolato dalle seguenti disposizioni:

A. Il Mercato Libero, ovvero le operazioni di acquisto e svincolo dei calciatori sono permesse a partire dalla settimana successiva alla prima giornata del fantacampionato fino alla settimana che coincide con termine del mercato di riparazione invernale reale e cioè nella settimana del 31 Gennaio.

A/BIS:  Dopo tale data non sarà più possibile acquistare calciatori liberi da contratto ma si potranno solo esclusivamente chiedere in prestito dei giocatori in caso di: infortunio di 2 portieri su 3, di 4 difensori su 8, di 4 centrocampisti su 9, di 3 attaccanti su 6  (sempre a 10 crediti), mentre il terzo portiere a parametro zero si può cambiare in ogni momento.                                                                                                                                          

B. Per acquistare i calciatori al Mercato Libero si utilizzano i crediti rimasti al termine dell’Asta iniziale (oltre ai 60 crediti di integrazione).

C. L’ingaggio dei calciatori ‘liberi da contratto’ varia a seconda delle offerte presentate al Mercato Libero.

D. E’ possibile acquistare soltanto calciatori ‘liberi da contratto’, cioè calciatori non tesserati da altre squadre della Lega.

E. Una squadra può acquistare anche più di un giocatore ‘libero da contratto’ per settimana.

        1. Un calciatore svincolato, cioè tagliato dalla rosa di una squadra per far posto a un nuovo acquisto, diventa ‘libero da contratto’ e può quindi essere acquistato, a partire dalla settimana successiva, da qualunque altra società, ma in nessun caso essere riacquistato al Mercato Libero nel corso della stessa stagione da una squadra per cui era tesserato in precedenza. Fanno eccezione i giocatori tagliati per effetto di un obbligo regolamentare (punto 4, lettera b di questa stessa Regola), i quali possono invece essere riacquistati al Mercato Libero anche dalle società che li hanno utilizzati, ma senza alcun diritto di prelazione.

F. Le operazioni di acquisto o svincolo devono essere comunicate al Presidente di Lega tassativamente

 entro il Martedì sera alle ore 23.00 precedente la giornata di campionato e per i turni infrasettimanali entro il Sabato sempre entro le 23.00; per partecipare all'asta di un giocatore già richiesto lo si dovrà comunicare entro il Giovedì ore 23.00 (Lunedì ore 23 per i turni infrasettimanali), ed entro Venerdì ore 23.00 si dovrà presentare l'eventuale offerta (Martedì entro le ore 19.00 sempre per i turni infrasettimanali), tranne che per il terzo portiere che generalmente non è ambito da altre fantasquadre il quale non ha limiti a termine per la richiesta.

G. I calciatori acquistati al Mercato Libero possono essere schierati in squadra a partire dalla prima giornata di campionato disponibile.

H. Non c’è limite al numero di calciatori acquistabili al Mercato Libero (se non la mancanza di crediti), ma per quanti acquisti una squadra faccia, il numero di calciatori della sua rosa non dovrà mai superare i 26 elementi (tranne nel caso di calciatori in Lista Infortunati), quindi per ogni calciatore acquistato si dovrà svincolare un calciatore dello stesso ruolo.

 

  1. Mercato Libero

L’acquisto di un calciatore al Mercato Libero si svolge sotto forma di ‘chiamata’ e, se necessario, tramite successivi ‘rilanci’ e poi ‘buste’, in base alle seguenti disposizioni:

A. Una squadra può ‘chiamare’ uno o più calciatori ‘liberi da contratto’ per settimana, offrendo uno (1) o più crediti per ciascuno. Le offerte (o ‘chiamate’) devono essere pubbliche e comunicate a tutti i fantallenatori. In caso di offerte plurime, ovvero se si offre per più calciatori, la somma di tali offerte (sia in fase di chiamata sia in fase di rilancio) non potrà mai eccedere i crediti disponibili.

 Nota Ufficiale della FFC

Anni fa, come ricorderete, era possibile acquistare un solo giocatore per ogni sessione di mercato e, come detto, erano previsti dei valori minimi a seconda del ruolo del giocatore da acquistare. Questo per evitare che un solo fantallenatore facesse segretamente incetta di giocatori sul mercato libero sfruttando la disattenzione dei suoi avversari. La comunicazione delle ‘chiamate’ a tutti i partecipanti alla lega, con conseguente possibilità di rilanciare alle buste per ciascun giocatore, fa cadere il vincolo. In pratica si vuole riproporre durante la stagione più o meno lo stesso meccanismo dell’Asta. Lì l’offerta minima è di un credito e se nessuno rilancia il giocatore viene assegnato a quella cifra. Qui accade lo stesso, solo che, se qualcuno si inserisce, anziché procedere per rilanci progressivi si presenta un’unica offerta in busta chiusa. Ovviamente, quando un fantallenatore è in lizza per più giocatori nella stessa sessione, deve mettere in preventivo l’eventualità di aggiudicarseli tutti. Ragion per cui la somma delle offerte presentate non potrà mai eccedere i crediti residui.

        1. Qualora la ‘chiamata’ sia una richiesta di prestito (per un terzo portiere o per il sostituto temporaneo di un giocatore da inserire in Lista Infortunati) la circostanza andrà chiaramente specificata e l’offerta iniziale verrà implicitamente considerata pari a 0 (zero) crediti.

        1. Se lo stesso giocatore viene ‘chiamato’ da più squadre, sarà presa in considerazione l’offerta più alta o, in subordine, quella presentata dalla squadra peggio piazzata in classifica in quel momento. Le chiamate ‘obbligate’ da parte di squadre rimaste in inferiorità numerica in un reparto hanno però sempre la precedenza su tutte le altre.

Nota Ufficiale della FFC

Come vedremo (punto 3 di questa stessa regola), se una squadra, per via di una indisponibilità sopravvenuta (ad esempio per la cessione all’estero di un suo giocatore) si ritrova in inferiorità numerica in un reparto, la settimana successiva deve presentare l’offerta per un giocatore dello stesso ruolo sul Mercato Libero. Ma cosa succede se lo stesso giocatore viene chiamato, con un’offerta più cospicua, da un’altra squadra? Secondo quanto disposto al paragrafo precedente, quest’ultima dovrebbe essere preferita e figurare come squadra ‘chiamante’. Ma l’altro fantallenatore non può saperlo fino a quando il Presidente non comunica tutte le ‘chiamate’ della settimana. Così finirebbe per infrangere la regola suo malgrado (lui deve chiamare un giocatore, e in sostanza non lo fa, anche se non volutamente). Ecco perché in questo caso gli viene assegnata una ‘corsia preferenziale’. Sia chiaro, peraltro, che non si tratta affatto di un diritto di prelazione sull’acquisto del giocatore, ma solo sulla chiamata iniziale. Poi, se perverranno rilanci, il giocatore conteso sarà comunque assegnato alle buste.

B. Al momento dell’offerta, è fatto obbligo al chiamante di dichiarare l’eventuale calciatore tagliato alla fine dell’asta per fare spazio al nuovo elemento acquistato. Se si presentano più offerte, per ognuna di esse andranno indicati gli eventuali tagli. Lo stesso dicasi per il fantallenatore che chiede un giocatore in prestito per la Lista Infortunati, qualora pervengano rilanci ed egli decida di partecipare all'asta (per l’acquisto a titolo definitivo o per il prestito oneroso). Qualsiasi chiamata priva dell’indicazione degli eventuali tagli sarà annullata.


Nota Ufficiale della FFC

Perché questa nuova norma? Principalmente per un motivo pratico e organizzativo. Molti Presidenti hanno sempre dovuto rincorrere i propri fantallenatori distratti o sbadati che, una volta comprato un calciatore, non hanno poi comunicato il taglio. Ora la Regola è chiara: quando qualcuno offre per un calciatore, deve subito dichiarare il calciatore al quale rinuncerà e che quindi verrà tagliato. Se qualcuno offre senza dichiarare l’eventuale futuro taglio, la sua offerta non sarà valida. Il Presidente non è obbligato a comunicare gli eventuali tagli durante il corso dell’Asta settimanale, ma lo farà solo al termine, per gli acquisti andati in porto.

C. Le squadre avversarie che intendono acquistare lo stesso calciatore comunicano l’intenzione di rilanciare, senza specificare l’entità in crediti del rilancio stesso. Anche in questo caso, occorre indicare il calciatore che verrà tagliato in caso di successo alle buste.

Nota Ufficiale della FFC

Vale il discorso fatto nella Nota precedente: se qualcuno rilancia ma non comunica il futuro eventuale taglio, il suo rilancio non sarà ritenuto valido

D. Scaduto il termine relativo del Giovedì ore 23.00, il Presidente di Lega comunica a tutti i partecipanti i giocatori assegnati all’offerta di ‘chiamata’ (in quanto nessuno ha espresso l’intenzione di rilanciare per loro) e quelli contesi, per i quali si andrà alle buste, specificando le squadre coinvolte e nominando i gestori di ogni singola Asta.

E. I fantallenatori coinvolti comunicano quindi la loro offerta in busta chiusa per i giocatori contesi al Presidente di Lega o ad un compagno neutrale non partecipante all’asta se lo stesso Presidente è coinvolto.

      1. L’offerta d’asta in busta chiusa dev’essere superiore al costo di base e non superiore ai crediti in quel momento ancora a disposizione. Solo chi ha presentato l’offerta iniziale avrà la facoltà di ribadire la stessa cifra iniziale.

        Nota Ufficiale della FFC

        Chi ha ‘chiamato’ il giocatore è dunque l’unico a poter ribadire in busta l’offerta iniziale, ritirandosi implicitamente dall’Asta. Chi ha rilanciato, infatti, deve farlo veramente, offrendo almeno un credito in più. Questo per evitare rilanci fittizi che abbiano l’unico scopo di ‘spaventare’ il primo offerente, inducendolo a sborsare una cifra più alta. Con questo sistema, chi rilancia sa che rischia di acquistare davvero il calciatore, come avverrebbe all’asta d’inizio stagione. E se non ne è pienamente convinto eviterà tali azioni di disturbo

         

      1. Nel caso due o più squadre offrano alle buste la stessa cifra per il calciatore conteso, si aggiudicherà il calciatore la squadra peggio classificata in campionato in quel momento. In caso di parità di punteggio in classifica, si aggiudicherà il calciatore chi avrà la FantaMedia Totale peggiore.

F. Le squadre aggiudicatarie saranno obbligate a tagliare tanti giocatori quanti sono stati quelli acquistati, sempre nel rispetto dei ruoli. I tagli saranno quelli dichiarati al momento dell’offerta iniziale o del rilancio.

Nota Ufficiale della FFC

Attenzione quindi a voler rilanciare su tutte o quasi le chiamate per fare azioni di disturbo: in caso di successo dovrete per forza tesserare il calciatore o i calciatori vinti alle buste e tagliare giocatori dalla vostra rosa per far loro posto.

 

  1. Reintegrazione della rosa

L’obbligo di presentare un’offerta sul Mercato Libero per un giocatore di un determinato ruolo è automatico ogniqualvolta una fantasquadra si ritrovi (in seguito alla cessione di un proprio calciatore all’estero o in categoria inferiore) con un numero di giocatori inferiore a quello previsto per quel ruolo. Può anche capitare, però, che il fantallenatore in questione non riesca poi ad aggiudicarsi il giocatore chiamato. In questo caso, l’obbligo di cui sopra permarrà anche per la settimana seguente e per quelle successive, fino a quando quel ‘buco’ sarà finalmente coperto;

Nel caso che un presidente non effettui la richiesta entro Martedì o un rilancio su un giocatore chiesto da un'altra fantasquadra entro il Giovedì, sarà inserito in rosa un giocatore scelto dal presidente di lega, e cioè la riserva di un proprio giocatore.

 

  1. Tagli

A. Il taglio di un giocatore, ossia il suo svincolo da parte di una fantasquadra che ne possiede il ‘cartellino’, si considera volontario quando è frutto di una libera scelta del fantallenatore, non vincolato in tal senso da un obbligo regolamentare.

      1. Quando una squadra, durante la stagione, in seguito ad acquisti al Mercato Libero, si ritrova con una disponibilità di giocatori eccedente il limite massimo consentito per un determinato ruolo, prima della giornata successiva dovrà comunicare i giocatori che intende tagliare per rientrare nel limite, dovrà tagliare i calciatori dichiarati contestualmente alle offerte sul Mercato Libero.

      1. Un giocatore tagliato volontariamente non sarà più riacquistabile dalla stessa squadra sino al termine della stagione.

      1. Dopo il 31 Gennaio, non potranno più essere acquistati e venduti giocatori fino alla fine della stagione. Uniche eccezioni: vedi reg 7, comma 1, lettera A/bis

      1. Non è consentito il taglio immediato di un giocatore appena acquistato al Mercato Libero per evitare di doversi privare di uno dei propri, ma esclusivamente quello del calciatore dichiarato con l’offerta sul Mercato Libero.

B. Il taglio di un giocatore si considera obbligato quando il fantallenatore che ne possiede il ‘cartellino’ è costretto a svincolarlo per effetto di una norma regolamentare.

      1. I giocatori tagliati per effetto di un obbligo regolamentare (terzi portieri che hanno cambiato squadra o sono stati lasciati liberi in seguito al taglio o al trasferimento del portiere ‘a pagamento’ cui erano legati e giocatori in prestito per la lista infortunati lasciati liberi per il rientro dei titolari) sono sempre riacquistabili (dalla stessa squadra o da altre) in qualsiasi momento della stagione.

 

  1. Svincolo dei portieri

Lo svincolo dei portieri al Mercato Libero è regolato dalle seguenti disposizioni:

A. Il terzo portiere acquisito a costo zero è indissolubilmente legato al portiere ‘a pagamento’ della stessa squadra di serie A. Quindi, se una squadra svincola un portiere ‘a pagamento’ (o quest’ultimo viene ceduto a una società estera o di categoria inferiore), il portiere in prestito a lui legato dovrà essere a sua volta svincolato, tranne nel caso specificato qui di seguito:

      1. Se i tre portieri di una fantasquadra appartengono alla stessa società di Serie A è possibile svincolare il primo o il secondo portiere, mantenendo in organico il terzo portiere.

B. In caso di taglio volontario del portiere ‘a pagamento’, la fantasquadra che lo svincola non avrà diritto al suo riacquisto (né a pagamento né a costo zero) nel corso della stessa stagione; l’eventuale taglio automatico e conseguente del terzo portiere sarà invece considerato obbligato e consentirà il successivo riacquisto (punto 4, lettere a e b di questa stessa Regola).

C. Se una fantasquadra intende svincolare il portiere ‘a pagamento’ appartenente alla società di Serie A cui appartiene anche il terzo portiere, presentando l’offerta per l’acquisto di un nuovo portiere potrà contestualmente richiedere in prestito anche un altro portiere della stessa squadra di Serie A. Qualora la fantasquadra in questione non riesca poi ad aggiudicarsi il portiere ‘a pagamento’, l’eventuale acquisizione in prestito del terzo portiere sarà considerata nulla.

Nota Ufficiale della FFC

Facciamo un esempio (riferendoci alle rose di Serie A della scorsa stagione). Ammettiamo che i miei portieri a titolo definitivo siano Buffon (Juventus) e Pelizzoli (Roma) e quello in prestito Zotti (Roma). Voglio tagliare Pelizzoli per acquistare Calderoni (Atalanta) e so che in quel caso perderò automaticamente anche Zotti. Per non rischiare di rimanere una settimana senza un terzo portiere, richiedo in prestito nella stessa sessione anche Taibi (riserva di Calderoni). Ma se poi non riesco ad aggiudicarmi Calderoni, anche l’eventuale acquisizione in prestito di Taibi dovrà essere annullata, altrimenti mi ritroverei con i portieri di tre squadre diverse: Buffon, Pelizzoli (che non sono riuscito a tagliare) e per l’appunto Taibi. Quella sopra indicata è comunque una facoltà, non un obbligo. Nulla impedisce di richiedere solo il portiere a titolo definitivo, per poi presentare eventualmente la settimana successiva l’offerta per un nuovo terzo portiere. Così facendo rimarrò per una giornata con due soli portieri in rosa.

D. Qualora per un portiere richiesto in prestito al Mercato Libero dovessero pervenire rilanci, seguirà un’asta con le consuete regole. Anche chi rilancia dovrà specificare l’intenzione di acquisire il suddetto portiere in prestito, se è questa la sua intenzione (e ne ha diritto). In questo caso la fantasquadra aggiudicataria non potrà però trasformare l’acquisto da temporaneo a definitivo dopo l’aggiudicazione, tagliando uno dei due portieri a titolo definitivo detenuti in rosa, poiché il taglio è già stato indicato al momento dell’offerta.

Nota Ufficiale della FFC

 ‘Richiedere in prestito’ un terzo portiere non significa averne diritto. Le ‘chiamate’ dei terzi portieri sono parificate in tutto e per tutto a quelle degli altri giocatori, con la differenza che, anziché offrire uno o più crediti per poi attendere i rilanci ed eventualmente andare alle buste, qui si possono offrire 0 crediti (il che significa implicitamente che si richiede il portiere in prestito). Ma gli avversari avranno sempre la possibilità di rilanciare, come accade per tutti gli altri giocatori. Se pervengono rilanci, si potrà partecipare all’asta (dichiarando l’eventuale taglio) e versare la somma spesa per il prestito (oneroso, in questo caso). La possibilità di tramutare l’acquisto da temporaneo a definitivo dopo l’aggiudicazione, prevista fino all’anno scorso, non lo è più per ovvi motivi: per farlo, infatti, occorrerebbe tagliare un giocatore diverso da quello ipotizzato in precedenza. Ma d’ora in avanti, come abbiamo visto, tale giocatore andrà indicato all’atto della presentazione dell’offerta, impedendo di fatto qualunque modifica successiva. Anche qui sarà possibile ritirarsi semplicemente dall’asta ribadendo in busta l’offerta iniziale. Essendo coloro che hanno rilanciato obbligati per regolamento ad offrire almeno un credito in più, in questo modo il ‘chiamante’ non avrà nessuna possibilità di aggiudicarsi quel portiere.

E. E’ anche consentito sostituire il solo ‘terzo portiere’, cioè acquisirne un altro a costo zero al Mercato Libero tagliando quello detenuto in precedenza, purché:

      1. Anche il nuovo portiere acquisito in prestito sia nell’organico di una delle società di serie A cui appartengono i portieri ‘a pagamento’;

      1. Il portiere che si desidera ‘acquisire’ non appartenga già alla rosa di un'altra squadra della lega;

F. La sostituzione di un portiere ‘a costo zero’ di cui al punto precedente equivale a tutti gli effetti a un taglio volontario e non darà diritto al riacquisto dello stesso portiere da parte della medesima squadra fino al termine della stagione, secondo quanto stabilito al punto 4 lettera a. di questa stessa Regola.

G. Se, per effetto del trasferimento di un portiere ‘a pagamento’ da una società di Serie A a un’altra, una fantasquadra si ritrova con 3 portieri appartenenti a 3 diverse società di Serie A, essa manterrà regolarmente il portiere ceduto ma entro la settimana successiva dovrà tagliare il terzo portiere (quello ‘a costo zero’) e richiedere in prestito al Mercato Libero un nuovo terzo portiere appartenente alla stessa società di Serie A di uno degli altri due.

Nota Ufficiale della FFC

Tornando all’esempio precedente, se Pelizzoli si trasferisce dalla Roma all’Udinese, manterrò Pelizzoli in rosa, ma dovrò tagliare Zotti e richiedere in prestito un altro portiere della Juventus o dell’Udinese. Il taglio deve avvenire entro la settimana successiva. Questo significa sostanzialmente che le squadre che dispongono di un portiere ceduto a un’altra squadra possono contare su una giornata ‘bonus’, in cui mantengono inalterato lo stato contrattuale dei tre portieri della propria rosa, per evitare che per qualche strana combinazione si trovino impossibilitati a schierare un portiere.

    1. Trattandosi di un taglio obbligato (non volontario), in questo caso il portiere svincolato sarà in seguito riacquistabile ‘a pagamento’ anche da parte della medesima squadra, secondo quanto disposto al punto 4, lettera b di questa stessa Regola.

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REGOLA 8: TRATTATIVE DI SCAMBI E TRASFERIMENTI

  1. A partire dal lunedì successivo alla fine del fantacampionato, le squadre sono libere di condurre trattative di trasferimento di ogni genere e senza alcun limite, eccetto per quanto stipulato qui di seguito:

A. Non sono permesse trattative di trasferimento durante lo svolgimento del campionato.
B. I trasferimenti non sono soggetti ai requisiti di composizione, in numero e ruoli, della rosa di una squadra.
C. I trasferimenti non modificano il ruolo (tranne in quei casi previsti dal Regolamento), l’ingaggio e lo stato contrattuale dei calciatori coinvolti nel trasferimento.
D. Una volta raggiunto un accordo di trasferimento, entrambi gli allenatori coinvolti devono comunicarlo, a voce o per iscritto, pena la nullità dell’accordo, al Presidente di Lega.

E. Dopo la chiusura del "fantacalciomercato" vi è ancora la possibilità di fare scambi per una settimana

 

 

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CAPITOLO QUARTO

REGOLA 9: LA GARA

  1. La gara viene disputata tra due squadre di 11 calciatori, scelti dall’allenatore tra i 26 appartenenti alla rosa.

  1. La squadra che avrà segnato il maggior numero di reti vincerà la gara. Se non sarà segnata alcuna rete o se le squadre avranno segnato eguale numero di reti, la gara risulterà conclusa in parità.

  1. Il numero di reti segnate da ciascuna squadra, cioè il Risultato Finale, viene calcolato, per mezzo della Tabella di Conversione, confrontando i Totali-Squadra di ciascuna squadra (vedi Regola 13, punti 6, 7 e 8).


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REGOLA 10: LA FORMAZIONE

  1. Schema di gioco

A. Ciascuna squadra dovrà schierare i suoi 11 calciatori in base alle seguenti disposizioni:
I. La formazione dovrà essere composta da un minimo di 3 difensori, un minimo di 3 centrocampisti e da almeno un attaccante fino a un massimo di 3;
II. In base alle disposizioni di cui alla lettera precedente, le formazioni possono essere schierate nei seguenti moduli: 343-433-352-361-532-442-451-541-631
III. Non vi è alcun limite al numero di calciatori stranieri che una squadra può schierare, sia in campo che in panchina. -hanno l’obbligo di comunicare, oltre alla formazione, la lista dei rigoristi (vedi Regola 13, punto 11).
B. Una volta comunicata la formazione al Presidente di Lega non è più possibile modificarla oltre il termine previsto.
C. Per le giornate di campionato dove vi saranno anticipi al Venerdì, sarà sempre obbligatorio inviare la formazione completa entro 15 minuti prima l’inizio della gara; poi entro 15 minuti prima della prima partita del Sabato, vi sarà la possibilità di modificare in parte la formazione ma con alcune limitazioni:
-non si possono toccare i ruoli ove presenti giocatori degli anticipi
-non si può modificare il modulo;
  1. Mancata comunicazione della formazione

A. Nel caso che un allenatore non comunichi la formazione al Presidente di Lega entro la scadenza stabilita, sarà considerata valida agli effetti della gara la formazione comunicata la settimana precedente.
B. Nel caso che alla prima giornata di campionato un allenatore non comunichi la formazione entro la scadenza stabilita, il Presidente di Lega assegnerà alla squadra del suddetto allenatore un Totale-Squadra d’ufficio equivalente a 60. Questo Totale-Squadra d’ufficio potrà essere assegnato nelle giornate successive alla prima, ovvero fino a quando detto allenatore comunicherà la sua formazione al Presidente di Lega entro la scadenza prevista.
C. Se qualcuno non invierà la formazione per due giornate consecutive, la partita successiva che dovrebbe giocare in casa la giocherà in campo neutro (1 punto di penalizzazione se capiterà all'ultima fase che si svolge in campo neutro), se le giornate saranno tre, due giornate in campo neutro più un punto di penalizzazione (due punti nell'ultima fase), alla 4° giornata consecutiva, tre giornate in campo neutro e tre punti di penalizzazione (4 punti nell'ultima fase), alla 5° giornata consecutiva la squadra sarà squalificata dal campionato perdendo tutte le partite (giocate e da giocare) a tavolino.
Chi non darà la formazione per quattro giornate non consecutive, avrà un turno di squalifica del campo, o se capiterà all'ultima fase che si svolge in campo neutro si toglierà un punto dalla classifica, la cosa si ripeterà dopo sette giornate non consecutive, poi nove, dieci e così via...

 

Nota Ufficiale

Omettere di comunicare la formazione è una mancanza gravissima. In pratica, l’allenatore che si comporta in tal modo non sta schierando in campo la propria squadra nella migliore formazione consentita dalla sua situazione tecnica. Secondo le regole della F.I.G.C., questo è un fatto grave: altrettanto nel Fantacalcio. Si potrebbe supporre che l’allenatore di quella squadra non sia più interessato al gioco. Visti i sottili equilibri del Fantacalcio, ciò può avere effetti devastanti. Non ci stupiremmo se l’allenatore in questione venisse accusato di falsare il campionato, per non dire di peggio. Si rompono vecchie e consolidate amicizie per molto meno in questo gioco.

 

E. Nel caso di utilizzo di messaggi sms o di e-mail per comunicare la formazione, è cura di ogni allenatore accertarsi che il Presidente di Lega e l’avversario abbiano ricevuto l’informazione. Se l’sms o l’e-mail non dovessero giungere a destinazione per problemi di rete o guasti tecnologici, sarà considerata valida agli effetti della gara la formazione comunicata la settimana precedente.

 

Nota Ufficiale

Ormai l’utilizzo di e-mail e sms per giocare a Fantacalcio è molto frequente. In questi casi consigliamo all’allenatore che spedisce la formazione con questi mezzi di aggiungere all’e-mail e all’sms una richiesta di avvenuta ricezione, così che il Presidente di Lega e l’avversario possano confermare.

 

  1. Errori nella comunicazione della formazione

A. Alla consegna delle formazioni, e comunque prima dell’inizio delle partite, il Presidente deve controllare, come farebbe un arbitro prima della partita, i ‘cartellini’. Deve cioè verificare che ciascun calciatore in formazione appartenga effettivamente alla rosa di quella squadra e che le formazioni siano schierate secondo i moduli stabiliti al punto 1, lettera a, paragrafo (II) di questa stessa Regola, e in generale secondo le disposizioni delle Regole del Gioco.
B. Nel caso che un allenatore commetta un errore, il Presidente di Lega dovrà comportarsi nei seguenti modi:
  1. Se un calciatore schierato in formazione non è tesserato per quella squadra, verrà considerato assente e tolto d’autorità dalla formazione. A partite concluse al momento del calcolo del risultato verrà sostituito dalla riserva d’ufficio (vedi Regola 11, punti 2 e 3). Il calciatore non tesserato non potrà, in nessun caso, essere sostituito da uno dei calciatori di riserva in calce alla formazione;

  1. Se una squadra è stata schierata con un modulo non previsto al punto 1, lettera a, paragrafo (II) di questa stessa Regola, a partite concluse, al momento del calcolo del risultato, il Presidente di Lega toglierà d’autorità dalla formazione il calciatore con il miglior Totale-Calciatore tra quelli del ruolo o reparto in eccedenza, il quale verrà sostituito dalla riserva d’ufficio. Il calciatore ‘fuori modulo’ non potrà, in nessun caso, essere sostituito da uno dei calciatori di riserva in calce alla formazione. Se i reparti in eccedenza sono più di uno, si toglie il calciatore con il miglior Totale-Calciatore tra quelli dei ruoli o reparti in eccedenza.

C. Se una squadra schiera più di un calciatore non tesserato o fuori modulo come dagli esempi di questa stessa Regola, punto 4, lettera b, non potrà (tranne le eccezioni previste dal Regolamento) sostituire con riserve d’ufficio i calciatori eccedenti oltre il primo. La squadra a cui appartengono detti calciatori giocherà in inferiorità numerica.
D. Se una squadra schiera più di 11 giocatori in campo le verrà tolto d’ufficio il calciatore con il migliore Totale-Calciatore.
E. Se una squadra schiera meno di 11 giocatori in campo giocherà in inferiorità numerica.
F. Se una squadra schiera il medesimo calciatore due o più volte tra i titolari, giocherà in inferiorità numerica con tanti calciatori in meno quanti saranno i doppioni.
G. Se una squadra schiera il medesimo calciatore sia in campo sia in panchina, giocherà regolarmente in 11, ma il doppione panchinaro verrà tolto d’ufficio dalla formazione e l’allenatore giocherà con una riserva in meno.

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REGOLA 11: RISERVE E SOSTITUZIONI

  1. E’ consentita l’utilizzazione di calciatori di riserva, a condizione che siano rispettate le seguenti disposizioni:

A. Ogni squadra può schierare in panchina sino a sette calciatori di riserva: un portiere ed i restanti sei posti sono a discrezione dell’allenatore.
B. I calciatori di riserva dello stesso ruolo vengono indicati in ordine di sostituzione.

Nota Ufficiale

Le riserve sostituiranno i ‘calciatori assenti’ o senza voto (s.v.) o non giudicabili (n.g.) - naturalmente escluso il portiere che ha giocato almeno 30 minuti recuperi esclusi - del loro ruolo nell’ordine in cui sono stati indicati nella lista delle riserve in calce alla formazione. Facciamo un esempio: se uno dei difensori titolari non gioca, entrerà a sostituirlo il primo difensore di riserva indicato nella lista. Il secondo difensore di riserva potrà entrare nel caso in cui risulti assente un secondo difensore titolare, oppure nel caso in cui non giochi (o non abbia preso voto) il primo difensore di riserva.

C. Una squadra non può effettuare più di tre sostituzioni per gara (tranne le eccezioni previste dal Regolamento). Le riserve, che verranno scelte tra i sette calciatori ‘in panchina’, devono figurare in calce alla formazione comunicata al Presidente di Lega.
D. I calciatori di riserva possono sostituire soltanto calciatori che non siano scesi in campo nella realtà o che siano stati giudicati s.v. o n.g. (escluso il portiere).
E. I calciatori di riserva possono sostituire soltanto calciatori del loro stesso ruolo o reparto.
F. I calciatori di riserva non possono sostituire in nessun caso calciatori espulsi.
G. I calciatori di riserva possono sostituire calciatori squalificati nella realtà e comunque schierati dal fantallenatore.
 
  1. Nel caso che anche il primo calciatore di riserva per un dato ruolo o reparto non fosse sceso in campo nella realtà o fosse stato giudicato s.v. o n.g. si prenderà in considerazione la seconda riserva di quel ruolo, altrimenti il calciatore assente verrà sostituito dalla riserva d’ufficio, il cui Totale-Calciatore è equivalente a 4 (quattro).

 

3. La riserva d’ufficio

A. La riserva d’ufficio per un calciatore di movimento vale 4 (quattro) punti.
B. La regola della riserva d’ufficio viene applicata, tranne le eccezioni previste dal Regolamento, a un solo calciatore per squadra. Se una squadra è priva di due o più titolari (e di riserve in panchina con cui sostituirli) o schiera in formazione due o più calciatori non tesserati o eccedenti in base alla Regola 10, punto 4, quei calciatori oltre il primo ‘calciatore assente’ non verranno sostituiti da riserve. La squadra giocherà quindi in inferiorità numerica.
4. Nel caso una squadra sia impossibilitata a schierare il portiere, al momento del calcolo del risultato verrà assegnato, come riserva d’ufficio, un 3 (tre) come Totale-Calciatore. Questo valore di riserva d’ufficio vale esclusivamente per il portiere.
5. In caso di due o più calciatori assenti tra cui il portiere, la sostituzione dell’estremo difensore è prioritaria e obbligatoria. In pratica nessuna squadra può giocare senza portiere e se questi è assente, per qualunque ragione, dovrà essere sostituito obbligatoriamente dalla ‘riserva d’ufficio portiere’.
6. Nel caso in cui in una squadra quattro calciatori non vengano giudicati o non giochino, entreranno in campo le tre riserve con il peggior Totale-Calciatore. Tutto ciò fermo restando che il portiere deve per forza essere sostituito dal portiere di riserva e i calciatori di movimento devono essere sostituiti rispettando le disposizioni relative alle riserve e cioè se ci sono ad esempio 2 difensori, 1 centrocampista e 1 un'attaccante e di questi devono entrarne 3, anche se è il secondo difensore ad avere il peggior totale-calciatore, non può entrare se non dopo che anche il primo sia servito per la sostituzione. Naturalmente, il quarto calciatore assente non verrà sostituito (neanche dalla riserva d’ufficio) e la squadra giocherà quindi in inferiorità numerica.
7. Se per una qualunque ragione una squadra è impossibilitata a schierare una panchina completa, è data facoltà all’allenatore di schierare una panchina parziale o, addirittura, di non schierarla.

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REGOLA 12: QUOTIDIANO UFFICIALE

  1. Il “quotidiano ufficiale” sarà la mediazioni dei tre principali quotidiani sportivi Italiani (La gazzetta dello sport, Tuttosport ed il Corriere dello sport.

  1. Le pagelle e i tabellini delle partite - ovvero marcatori, ammonizioni ed espulsioni - pubblicati dal Q.U. costituiscono i dati ufficiali per la determinazione, cioè il calcolo, dell’esito di ciascuna gara e sono riferiti alla maggioranza dei tre (salvo per l'ufficialità di ammonizioni ed espulsioni che come organo finale fa fede il referto dell'arbitro).

  1. Il Quotidiano Ufficiale è l’unico ed insindacabile riferimento ufficiale di ciascuna Lega.

  1. Problemi e contrattempi

Essendo il gioco legato ai voti del Q.U., può succedere che una data settimana, per varie ragioni (ad esempio, per uno sciopero dei quotidiani), sia impossibile calcolare il Risultato Finale delle partite. Qui di seguito sono riportati i modi per ovviare a tali eventualità:

A. Sciopero dei quotidiani

In caso di sciopero dei quotidiani il lunedì, si dovrà attendere il giorno successivo nell’eventualità che i Voti vengano riportati nell’edizione del martedì. Se il martedì sia il Q.U. ufficiale che quello di riserva non escono o non pubblicano i Voti, si calcolerà l’esito della partita sulla base dei Voti assegnati dal settimanale Guerin Sportivo.

B. Recuperi

        1. Se per una qualunque ragione non è possibile reperire i Voti di una o più giornate, le partite interessate verranno recuperate al termine del Campionato di Lega, sfruttando le partite del campionato di Serie A ancora disponibili;

  1. Se per una qualunque ragione non è possibile recuperare una o più partite al termine del campionato di Lega (ad esempio, per mancanza di giornate disponibili), dette partite verranno ‘recuperate’ assegnando d’ufficio un 6 a tutti i calciatori delle squadre in questione e si calcolerà l’esito della partita o delle partite sulla base dei Punti-azione (Punti-gol e Punti-cartellino) o, in caso di impossibilità a reperire i Punti-cartellino, sulla base dei soli Punti-gol.

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REGOLA 13: MODALITA’ DI CALCOLO

 

1. Criterio generale

L’esito, cioè il Risultato Finale della gara, viene calcolato secondo le modalità qui descritte.
A. La modalità o procedura di calcolo per determinare il Risultato Finale della gara è divisa in quattro fasi distinte:
- Calcolo del Totale-Calciatore per ciascun calciatore;
- Calcolo del Totale-Squadra per ciascuna squadra;
- Assegnazione del Fattore Campo;
- Confronto dei Totali-Squadra.

 

2. Calcolo del Totale-Calciatore

A. Il Totale-Calciatore di ciascun calciatore è dato dalla somma algebrica del Voto (assegnatogli dal Q.U.) e dei Punti-azione.
B. Per Voto si intende il voto in pagella assegnato a un giocatore dal Quotidiano Ufficiale. Nel caso di più Q.U., per Voto si intende la media dei voti assegnati a un giocatore dai Q.U.
C. Per Punti-azione si intende la somma algebrica dei Punti-gol e dei Punti-cartellino.
D. I Punti-gol sono assegnati a un calciatore che segna, subisce, manca o evita un gol (solo il portiere, o chi ne fa le veci, pu’ subire o evitare un gol) durante una gara di campionato. I Punti-gol sono positivi o negativi e stabiliti nella seguente misura:
+3 punti per ogni gol realizzato su azione o punizione;
+3 punti per ogni rigore parato (si applica al portiere);
+2 punti per ogni gol realizzato su calcio di rigore  

+1 ogni assist (da federazione fantacalcio per l'ufficialità)

 

-2 punti per ogni autogol;
-3 punti per un rigore sbagliato;
-1 punto per ciascun gol subito (si applica al portiere).
 
E. Nel caso che un calciatore di movimento sostituisca il portiere, egli ne assumerà interamente il ruolo, con tutto quello che ne consegue dal punto di vista regolamentare (vedi Casi Particolari, punto 3, lettera i di questa stessa Regola)

 

F. La dizione ‘rigore parato’ è da intendersi in senso letterale. Il rigore calciato contro un legno o fuori della porta viene contato (ovviamente in negativo) soltanto al calciatore che lo ha tirato, cioè non viene assegnato alcun punto al portiere.
 
G. I Punti-cartellino sono assegnati a un calciatore ammonito o espulso durante una gara di campionato. I Punti-cartellino sono sempre negativi e sono stabiliti nella seguente misura:

 

-1/2 punto (cioè -0,5) per un’ammonizione;
-1 punto per un’espulsione.

Nota Ufficiale

A un calciatore espulso viene sempre e comunque sottratto un Punto-cartellino (-1), sia che sia stato precedentemente ammonito - e quindi l’espulsione sia per somma di cartellini - sia che venga espulso direttamente mediante esibizione del cartellino rosso. Nel caso un calciatore venga prima ammonito e poi espulso mediante esibizione del cartellino rosso, l’ammonizione non verrà calcolata e gli verrà sottratto comunque un solo Punto-cartellino (-1). In pratica, se un calciatore viene ammonito riceve una penalizzazione di 0,5 punti, se viene espulso (qualunque sia la meccanica) riceve una penalizzazione di 1 punto.


3. Casi Particolari

Durante un campionato possono verificarsi numerosi contrattempi o casi particolari, non tutti contemplati dal Regolamento. Man mano che la casistica del gioco aumenta in seguito a decisioni stravaganti dei quotidiani o dei singoli inviati, le Regole del Gioco vengono modificate di conseguenza.

Qui di seguito sono riportati quei casi particolari che possono insorgere durante un campionato di Fantacalcio. Non possiamo garantire che risolvano qualunque situazione che si potrà verificare nel corso di una stagione perché sono scritte a posteriori, in base a quello che è accaduto nella stagione precedente. Ovviamente non siamo chiaroveggenti e non possiamo prevedere quali casi particolari si verificheranno nella prossima stagione. Possiamo però suggerirvi, dovessero verificarsi casi controversi qui non contemplati, di decidere in base alla logica seguendo, quando possibile, le decisioni ufficiali della Lega Professionisti o della F.I.G.C., visto che Fantacalcio vuole simulare la realtà del campionato italiano di Serie A.

Nel caso proprio non riusciate a mettervi d’accordo, la Federazione Fantacalcio è sempre disponibile a risolvere per voi in qualità di organismo super partes, i casi controversi. Come sempre, inoltre, sul sito ufficiale (www.fantacalcio.it) verranno pubblicati settimanalmente tutti i dati relativi ai punti-azione validi ai fini del gioco.

A. Portiere senza voto
  Nel caso che un portiere che ha regolarmente giocato venga giudicato s.v.(senza voto) o n.g. (non giudicabile), gli verrà assegnato d’ufficio un voto equivalente a 6 se è rimasto in campo per almeno 30 minuti, altrimenti dovrà essere sostituto dal portiere di riserva. Al voto andranno ovviamente aggiunti o sottratti tutti i punti gol o punti cartellino relativi al giocatore in questione. Tale regola vale soltanto ed esclusivamente per il portiere.

 

Nota Ufficiale della FFC

Un portiere deve giocare almeno 30 minuti (fa fede, ovviamente, il tabellino del Quotidiano Ufficiale) per essere considerato ‘titolare’ del ruolo e quindi per meritarsi il 6 d’ufficio. Se una squadra ha in formazione i due portieri della stessa società di Serie A si prenderà in considerazione, ai fini dell’assegnazione del voto d’ufficio, il portiere titolare solo se questi ha giocato almeno 30 minuti (recuperi esclusi), in caso contrario si dovrà considerare il portiere di riserva.

 

B. Portiere senza voto + punti azione
A parziale modifica della regola di cui al punto a precedente, nel caso che un portiere abbia subito gol o parato rigori, gli verrà assegnato un 6 d’ufficio, a cui saranno ovviamente sottratti o sommati i punti azione, a prescindere dai minuti giocati.
C. Calciatore senza voto
Nel caso un calciatore che non sia il portiere venga giudicato s.v. o n.g. (e quindi abbia giocato meno di 25 minuti) verrà considerato assente e dovrà essere sostituito, se possibile, da un calciatore del suo stesso ruolo presente tra quelli in panchina. Altrimenti si applicherà la regola della ‘riserva d’ufficio’ (vedi Regola 11, punto 2).
D. Squadra/e senza voto
Nel caso in cui i 22 calciatori di una partita (o gli 11 di una squadra) vengano giudicati tutti s.v., e solo in questo caso, ai suddetti calciatori verrà assegnato d’ufficio un voto equivalente a 6, con le seguenti eccezioni:
  1. Per i calciatori che abbiano giocato per un tempo inferiore ai 30 minuti (recuperi esclusi), la mancanza di voto verrà considerata come una normale assenza;

  1. Per i calciatori che hanno segnato un gol o un autogol, pur avendo giocato per un tempo inferiore ai 30 minuti, si applicherà la regola di cui a questo stesso punto d. Al voto di 6 si dovranno però sommare o sottrarre i Punti-gol relativi alla marcatura o all’autogol.

E. Rigore sbagliato
Nel caso di rigore parato dal portiere o finito sul palo e poi ritornato in campo, il rigore si considera sbagliato anche se il calciatore che lo ha battuto ha ripreso la respinta e segnato. Al calciatore verranno assegnati meno tre (-3) Punti-gol per aver sbagliato il rigore al primo tiro e più tre (+3) Punti-gol per averlo segnato al secondo tiro (come da Regolamento). Quindi, al suddetto calciatore non verrà assegnato alcun Punto-gol per questa azione e, a meno che non intervengano altri Punti-azione nel corso della partita, il suo Totale-Calciatore sarà equivalente al suo voto. Ovviamente, se la respinta viene presa da un compagno che ribatte la palla in rete, il calciatore che ha tirato il rigore verrà semplicemente penalizzato di tre (3) Punti-gol.

 

 

F. Espulso senza voto
Nel caso un calciatore venga espulso prima di poter essere giudicato dal Q.U., cioè termini la gara senza voto, verrà comunque considerato giocatore titolare e gli verrà assegnato d’ufficio un 5 come Voto, al quale si dovrà ovviamente sottrarre un punto (-1) per l’espulsione.

 

Nota Ufficiale

Un calciatore espulso senza voto prende quindi 4 come Totale-Calciatore.

Questa regola vale solo per i calciatori che sono effettivamente scesi in campo. Non deve invece essere applicata se il calciatore, pur essendo sceso in campo, viene espulso a fine partita, magari per un insulto all’arbitro o per una rissa nel sottopassaggio (vale, invece, se viene espulso durante l’intervallo lasciando la squadra in dieci per tutto il secondo tempo). Inoltre, non deve essere applicata se il calciatore espulso è uno dei panchinari.

 

G. Ammonito senza voto
Nel caso un calciatore venga ammonito ma non giudicato dal Q.U., sarà regolarmente sostituito dalla riserva nel suo ruolo, senza ottenere voti di ufficio.
H. Marcatore senza voto
Nel caso un calciatore segni un gol ma non venga giudicato dal Q.U., gli verrà assegnato d’ufficio un 6 come Voto, al quale si dovrà ovviamente aggiungere +3 per la marcatura.
I. Autogol senza voto
Nel caso un calciatore sia responsabile di un autogol ma non venga giudicato dal Q.U., gli verrà assegnato d’ufficio un 6 come Voto, al quale si dovranno ovviamente sottrarre 2 punti per l’autogol.
L. Sostituzione del portiere con calciatore di movimento
Nel caso che il portiere venga espulso e sostituito da un calciatore di movimento, questi, diventando portiere, ne assumerà il ruolo e gli verrà assegnato regolarmente meno un punto (-1) per ogni gol subito e più tre punti (+3) per ogni rigore parato.
M. Tabellino ammoniti/espulsi controverso
Nel caso che il Q.U. riporti tra gli ammoniti/espulsi un calciatore non indicato da altri mezzi di informazione (stampa o TV), l’allenatore penalizzato potrà proporre reclamo al Presidente di Lega, portando a prova della sua tesi gli altri due quotidiani sportivi. Se entrambi confermeranno la tesi dell’allenatore, Il Presidente di Lega annullerà il Risultato Finale della partita e ordinerà che venga ricalcolato in base alle sopravvenute modifiche.
N. Tabellino marcatori controverso
Nel caso che il Q.U. riporti tra i marcatori un calciatore non indicato da altri mezzi di informazione (stampa o TV), l’allenatore penalizzato potrà proporre reclamo al Presidente di Lega, portando a prova della sua tesi gli altri due quotidiani sportivi. Se entrambi confermeranno la tesi dell’allenatore, Il Presidente di Lega annullerà il Risultato Finale della partita e ordinerà che venga ricalcolato in base alle sopravvenute modifiche.
O. Tabellino marcatori controverso tra i quotidiani ufficiali.
Nel caso che i Q.U. riportino valutazione differenti per i marcatori, farà fede come valutazione del gol la maggioranza tra i tre.
                 P. Correzioni e rettifiche
Nel caso che il Q.U. rettifichi in una successiva edizione un voto assegnato a un calciatore, l’allenatore penalizzato potrà proporre reclamo al presidente di Lega, portando a prova della sua tesi la copia del Q.U. contenente la rettifica. Se il Presidente di Lega verificherà la fondatezza del reclamo, dovrà annullare il Risultato Finale della partita e ordinare che venga ricalcolato in base alla sopravvenute modifiche (vedi Note Ufficiali alla Regola 3, punto 10, lettera c).
Q. Discrepanze nelle pagelle dei quotidiani
Qualora il Q.U. riporti in due o più parti distinte i Voti assegnati ai calciatori e si verifichi una discrepanza nei Voti assegnati a uno o più calciatori (un classico refuso), si terrà in considerazione ai fini del calcolo del risultato il voto presente nel tabellino e non quello della ‘pagella’ (è quella, per intenderci, che contiene, oltre ai voti, anche i commenti dell’inviato relativi alla prestazione di ogni singolo giocatore).
R. Rigore calciato senza voto
Nel caso un giocatore calci un rigore (indipendentemente dal fatto che lo realizzi o lo sbagli), ma non venga giudicato dal Q.U., gli verrà assegnato d’ufficio un 6 come Voto, al quale si dovranno ovviamente aggiungere o sottrarre 3 punti, a seconda dell’esito del rigore.

S. Calciatore con due fantamedie nella stessa giornata

Nel caso un calciatore si trovasse a giocare due volte la stessa giornata di campionato bisognerà attenersi alle seguenti disposizioni:

  1. Se il calciatore ha ottenuto il voto e/o realizzato punti-azione in entrambe le partite, si tiene conto esclusivamente del voto e dei punti azione totalizzati nel primo incontro giocato;

  1. Se il calciatore ha ricevuto il voto e/o realizzato punti gol in una sola delle due partite giocate, si tiene conto del voto e dei punti azione totalizzati nell’incontro giocato.

 

Nota Ufficiale

Questo nuovo caso particolare è stato regolamentato in seguito al passaggio di Recoba dall’Inter al Venezia nella stagione 1998/99. Quando il 6 gennaio, alla 15ª giornata, la partita Venezia-Empoli venne sospesa per nebbia, El Chino era ancora nella rosa dell’Inter. Quando il 20 gennaio si giocò il recupero, Recoba era del Venezia (e fra l’altro giocò anche un partitone). Fortuna ha voluto che il 6 gennaio Recoba fosse in tribuna, altrimenti si sarebbe proposto un caso non contemplato dal Regolamento che, ne siamo certi, avrebbe visto diversi fantallenatori proporre ricorso per farsi assegnare il voto di Recoba arancioneroverde (presumibilmente, vista la stagione dell’Inter, più alto di un eventuale voto del Recoba nerazzurro).

S. Mancanza del voto al calciatore
Qualora il Q.U. ometta per dimenticanza di assegnare una valutazione (voto, s.v. o n.g.) ad un calciatore, a tale calciatore (a meno di rettifiche successive pubblicate dallo stesso Q.U.) sarà assegnato un voto d’ufficio pari a 6 se ha disputato almeno 20 minuti di gara. Se ha invece giocato meno di 20 minuti senza maturare bonus o malus (ammonizioni escluse) previsti dal Regolamento, riceverà un “senza voto” d’ufficio.


Nota Ufficiale della FFC

Negli ultimi tempi sono situazioni che purtroppo si presentano più volte, soprattutto per chi gioca con i voti della Serie B italiana, molto spesso trascurata e “maltrattata” dai quotidiani sportivi


 

4. Calcolo del Totale-Squadra

Il Totale-Squadra di ciascuna squadra è dato dalla somma dei singoli Totali-Calciatore degli undici calciatori che hanno preso parte alla gara.

 

5. Fattore Campo
A. Per simulare il vantaggio di giocare in casa vengono assegnati 3 (tre) punti, come Fattore Campo, alla squadra di casa, da sommare al proprio Totale-Squadra.
B. In caso di partita di spareggio in campo neutro non si prende in considerazione il Fattore Campo.

 

6. Confronto dei Totali-Squadra

Per determinare il Risultato Finale della gara vengono confrontati i Totali-Squadra delle due squadre in base alla Tabella di Conversione e alle sue integrazioni.

7. Tabella di Conversione
A. La Tabella di Conversione trasforma ciascun Totale-Squadra in gol, così da ottenere un ‘reale’ risultato calcistico. Semplicemente si assegna un certo numero di gol a ciascuna squadra, a seconda del Totale-Squadra ottenuto, in base alla tabella sottostante.
Meno di 66 punti = 0 gol
Da 66 a 71,999 punti = 1 gol
Da 72 a 76,999 punti = 2 gol
Da 77 a 80,999 punti = 3 gol
Da 81 a 84,999 punti = 4 gol
Da 85 a 88,999 punti = 5 gol
Da 89 a 92,999 punti = 6 gol
E così via (ogni 4 punti un gol)

 

 

B. La Tabella di Conversione va applicata nei modi seguenti:

I. Se una squadra totalizza meno di 66 punti (cioè fino a 65,999) non si assegna alcun gol;

  1. Si assegna un (1) gol quando una squadra totalizza almeno 66 punti;

  1. Si assegnano due (2) gol quando una squadra totalizza almeno 72 punti;

  1. Da 77 punti in poi, si assegna un (1) gol per ogni successiva serie di 4 (Es.: 77 punti = 3 gol, 81 punti = 4 gol, ecc.).

 

8. Integrazioni alla Tabella di Conversione

Per arrivare al Risultato Finale definitivo si deve integrare il risultato ottenuto grazie alla Tabella di Conversione in base alle seguenti disposizioni:
A. Se due squadre si ritrovano in due intervalli di punteggio differenti ma una non stacca l’altra almeno di 3 punti, la squadra in svantaggio ottiene un gol omaggio e pareggia la partita. Esempio: squadra X 72,5 punti; squadra Y 70 punti; risultato 2-2 (e non 2-1).

 

Nota Ufficiale

L’obiettivo è sempre quello di aumentare il numero di pareggi. Numerosi test condotti negli anni passati hanno dimostrato che con questo sistema la percentuale di pareggi nel corso di una stagione si attesta intorno al 30% delle partite, avvicinandosi alla media di un reale campionato. Insomma, d’ora in avanti non sarà più possibile vincere staccando l’avversario di mezzo punto appena (beneficiando di una sostanziosa dose di fortuna), ma bisognerà sempre ottenere almeno 3 punti in più. Il che non significa affatto eliminare il pathos della vittoria risicata, perché l’affermazione con 3 punti esatti di scarto equivale nella sostanza a quella per mezzo punto col vecchio sistema: difatti, se si fosse ottenuto mezzo punto in meno (o se l’avversario avesse ottenuto mezzo punto in più) non si sarebbe vinto…

(I)                   La regola di cui sopra si applica anche nel caso di incontri ad eliminazione diretta che prevedano due partite (andata e ritorno), con un accorgimento: se la differenza tra i due Totali-squadra è minore di 3 punti, la partità terminerà regolarmente in parità ma, per stabilire il numero di gol realizzati da entrambe le squadre, si considererà sempre e solo il punteggio ottenuto dalla squadra in trasferta. 

Nota Ufficiale FFC

Ricorderete forse il famoso paradosso Baghino, ora superato senza dover eliminare un pareggio conquistato sul campo. Ecco un esempio pratico:

Andata: Squadra di casa 70 punti - Squadra fuori 72 punti = risultato 2-2 (applicata la regola del gol omaggio perché il distacco è inferiore a 3 punti).

Ritorno: Squadra di casa 72 - Squadra fuori 70 = risultato 1-1 (non 2-2 come prevederebbe il Regolamento in una partita di campionato, ma 1-1 perché il punteggio di riferimento in questo caso è quello ottenuto della squadra in trasferta: 70 equivale ad un gol, quindi si assegna un gol anche alla squadra di casa eliminando ogni possibile paradosso). In questo modo non si rinuncia al giustissimo pareggio quando il distacco tra due squadre è inferiore a 3 punti.

 

            B. Se la situazione descritta al punto a si verifica con una delle due squadre al di sotto dei 66 punti la partita finisce 0-0 (anziché 1-1). Esempio: squadra X 67 punti, squadra Y 65: il risultato non sarà 1-1, come descritto al punto a, ma 0-0.

 

Nota Ufficiale della FFC

Con la nuova regola di cui al punto a, l’1-1 sarebbe diventato un risultato troppo ripetitivo. L’eccezione prevista in questo punto b consente inoltre di ottenere qualche 0-0 in più, anche qui in linea con quanto accade normalmente in un vero campionato.

 

C. Se una squadra totalizza meno di 59 punti, la squadra avversaria ottiene un gol omaggio, a patto che abbia raggiunto quota 59 e abbia staccato l’avversaria di almeno 3 punti.

 

9. Calcolo dei Tempi Supplementari

A. I tempi supplementari vengono considerati come una partita a sé stante tra squadre composte da tre o meno giocatori. Si sommano quindi i Totali-Calciatore delle prime riserve per ciascuno dei tre reparti di movimento (un difensore, un centrocampista e un attaccante, quindi, escluso il portiere) così da ottenere un Totale-Squadra Supplementari per ciascuna squadra il cui confronto darà luogo a un Risultato Finale relativo ai soli tempi supplementari. Nel caso in cui la prima delle riserve di un determinato ruolo presenti in panchina non sia disponibile (per assenza o perché senza voto o perché già utilizzata nei tempi regolamentari) si dovrà, ai fini del calcolo dell’esito dei Tempi Supplementari, prendere in considerazione la seconda riserva dello stesso ruolo, a meno che quest’ultima sia a sua volta entrata in campo per sostituire un titolare assente o senza voto della formazione titolare. Se anche la seconda riserva di ruolo non ha giocato o non è stata valutata o, appunto, è stata utilizzata nei tempi regolamentari, si prenderà in considerazione una eventuale terza riserva di quel ruolo. Esaurite inutilmente le riserve per un ruolo, si assegna un 4 d’ufficio.

B. Se i tempi supplementari si concludono su un risultato di parità (cioè non modificano la situazione di punteggio o di gol che ha portato alla disputa dei tempi supplementari) si passerà ai calci di rigore.

 

Nota Ufficiale

Quando si dice ‘se i tempi supplementari si concludono su un risultato di parità’, s’intende nell’arco dei due incontri. Ovviamente, se i tempi supplementari si concludono con un risultato di 1-1 in una partita di ritorno, dopo che la partita d’andata è finita 0-0, passerà il turno la squadra ‘ospitata’, avendo realizzato un maggiore numero di gol in trasferta (cfr. Supplemento 1, Coppa e Supercoppa, paragrafo 7). Si dovrà dunque passare all’esecuzione dei calci di rigore solo nei seguenti casi: se i tempi supplementari si concludono con un punteggio di 0-0 (quindi non modificano il punteggio che ha portato alla disputa dei supplementari), oppure se si concludono con un punteggio di parità (1-1, 2-2, ecc.) in una gara ad eliminazione diretta disputata in un turno secco.

 

C. L’esito, cioè il Risultato Finale dei tempi supplementari, viene calcolato secondo le modalità qui descritte:

  1. Si sommano i Totali-Calciatore delle prime tre riserve di movimento in panchina - esclusi cioè il portiere e le seconde riserve di movimento - così da ottenere un Totale-Supplementari per ciascuna squadra.

  1. Nel caso che una prima riserva di movimento sia entrata in campo per sostituire un titolare assente o senza voto o non sia stata giudicata o non abbia proprio giocato, si prenderà in considerazione la seconda riserva del suo stesso ruolo;

 

Nota Ufficiale

Anche se le riserve sono sette, ai fini del calcolo dei tempi supplementari si prendono in considerazione sempre e soltanto tre calciatori, ovvero i primi calciatori di movimento in panchina per ciascun ruolo, se essi hanno preso il voto.

  1. Nel caso che anche la seconda riserva sia entrata in campo per sostituire un titolare assente o senza voto o non sia stata giudicata o non abbia proprio giocato, si prenderà in considerazione una eventuale terza riserva del medesimo ruolo. Se non c’è la terza riserva o se anch’essa o non sia stata giudicata o non abbia proprio giocato, si assegnerà un 4 d’ufficio.

  1. Per simulare il vantaggio di giocare in casa viene assegnato uno 0,5 in più, come Fattore Campo, alla squadra di casa, da sommare al proprio Totale-Supplementari;

  1. Per determinare il risultato Finale dei tempi supplementari vengono confrontati i Totali-Supplementari delle due squadre in base alla Tabella di Conversione Supplementari.

 

10. Tabella di Conversione Supplementari

A. La Tabella di Conversione Supplementari trasforma ciascun Totale-Supplementari in un certo numero di gol, così da ottenere un ‘reale’ risultato calcistico. Semplicemente si assegna un certo numero di gol a ciascuna squadra, a seconda del Totale-Supplementari ottenuto da ogni squadra, in base alla tabella sottostante.
Meno di 12 = 1 gol all'avversario
Meno di 18 = 0 gol
Da 18 a 20,999 = 1 gol
Da 21 a 23,999 = 2 gol
Da 24 a 26,999 = 3 gol
Da 27 a 29,999 = 4 gol
e così via (ogni 3 punti un gol)

 

 

B. La Tabella di Conversione Supplementari va applicata nei modi seguenti:

  1. Se una squadra totalizza meno di 18 punti (cioè fino a 17,999) non si assegna alcun gol;

  1. Si assegna un (1) gol quando una squadra totalizza almeno 18 punti;

  1. Da 18 punti in poi, si assegna un (1) gol per ogni successiva serie di 3 (es.: 18 = 1 gol, 21 = 2 gol, 24 = 3 gol).

  2. Se una squadra totalizza meno di 12 punti si assegna un gol all'avversario


 

  1. Calcolo dei Calci di Rigore

A. In caso di parità anche dopo i tempi supplementari, si procederà all’esecuzione dei calci di rigore.

 

 

B. Nelle partite in cui è prevista la disputa dei tempi supplementari ed eventualmente dei calci di rigore, al momento di comunicare la formazione, ciascun allenatore dovrà comunicare anche l’elenco dei rigoristi, ovvero indicare a fianco di ciascuno degli undici calciatori della formazione titolare un numero da 1 a 11 che rappresenta l’ordine in cui batteranno i calci di rigore. Nel caso un titolare non sia sceso in campo o gli sia stato assegnato s.v. o n.g. verrà sostituito, ai fini del calcolo dei calci di rigore, dalla sua riserva (nel caso questa sia a sua volta assente, verrà sostituito dalla riserva d’ufficio).

 

 

C. Verrà obbligatoriamente calciata una serie di 5 calci di rigore, che verranno tirati dai primi 5 calciatori indicati nell’elenco dei rigoristi. Si comparano i rigoristi delle due squadre nell’ordine indicato nell’elenco dei rigoristi: il rigorista che ha preso Voto sufficiente (uguale o maggiore di 6) segna il rigore; il rigorista che ha preso voto insufficiente (minore di 6) sbaglia il rigore. Al termine dei 5 calci di rigore regolamentari verrà dichiarata vincente la squadra che ha segnato più rigori.

 

Nota Ufficiale

Ricordiamo che per i calci di rigore si deve prendere in considerazione solo il Voto assegnato dal Quotidiano Ufficiale senza somma e/o sottrazione dei Punti-gol o dei Punti-cartellino.

 

D. Nel caso uno o più dei rigoristi ufficiali non scendano in campo nella realtà o vengano giudicati s.v. o n.g. si prenderanno in considerazione le rispettive riserve (nel rispetto delle regole sulle sostituzioni). Nel caso anche le riserve non siano scese in campo nella realtà o vengano anch’esse giudicate s.v. o n.g. i rigori calciati dai rigoristi ‘assenti’ verranno considerati sbagliati.

 

 

E. Nel caso in cui il portiere incluso nella lista dei rigoristi venga giudicato s.v. o n.g. dal Q.U., se avrà disputato almeno 30 minuti di partita si dovrà considerare il rigore realizzato, attribuendogli un voto d’ufficio equivalente a 6 (confronta il punto 3, lettera a di questa stessa regola).

 

 

F. In caso di parità anche dopo i 5 rigori regolamentari, si procederà ad effettuare i calci di rigore ad oltranza. Verranno presi in considerazione per i calci di rigore ad oltranza i rimanenti 6 calciatori, nell’ordine in cui sono stati indicati nell’elenco dei rigoristi. Il calcolo avviene come per i 5 rigori regolamentari, ma non appena una squadra realizza il rigore e l’altra lo sbaglia, vince la squadra che ha realizzato il rigore.

 

 

G. In caso di mancata comunicazione della lista dei rigoristi, verrà assegnata d’ufficio una lista corrispondente alla formazione schierata a ritroso (ovvero il primo rigorista sarà l’ultimo attaccante e l’ultimo rigorista sarà il portiere).

          

 H. Se la parità persiste anche dopo l’ultimo rigore dell’ultimo calciatore in lista, si calcolerà la media dei Totali-Squadra nelle due partite (andata e ritorno) di Coppa (o la FantaMedia totale della singola partita se si tratta di gara secca) disputate dalle due squadre in questione e passerà al turno successivo (o vincerà la Coppa di Lega se si tratta della finale) la squadra con la media Totale-Squadra più alta. La FantaMedia si calcola senza i punti ottenuti nei tempi supplementari.

Nota Ufficiale della FFC

Questo è chiaramente un caso estremo, ma si è verificato in passato. Ringraziamo come sempre i tanti fantallenatori italiani che con le loro segnalazioni ci aiutano ogni anno a migliorarci. 

          I. In caso di ulteriore parità si procederà per sorteggio, con lancio della monetina.

 

 

 

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REGOLA 14: PARTITE SOSPESE, POSTICIPATE, GIOCATE SUBJUDICE E NON OMOLOGATE

  1. Partite sospese o rinviate

A. Nel caso una o più partite del campionato di Serie A vengano sospese o rinviate per una qualunque ragione (nebbia, inagibilità del campo, ecc.) e di conseguenza il Q.U. non pubblichi i voti relativi ai calciatori delle squadre coinvolte negli incontri sospesi, ciascuna partita del Campionato di Lega tra squadre in cui figurino tali calciatori verrà risolta in base alle seguenti disposizioni:

  1. Le formazioni di quella giornata vengono ‘congelate’ in attesa dei recuperi.

  1. Non sarà possibile in nessun modo modificare le formazioni ‘congelate’.

  1. Eventuali bonus o malus maturati durante le gare che poi vengono sospese o rinviate non saranno presi in considerazione ai fini del gioco.

  1. Se le partite sono sospese o rinviate in una giornata durante la quale si disputano fantapartite di Coppa ad eliminazione diretta e i recuperi sono previsti in data posteriore al turno successivo della stessa manifestazione, si opera nel seguente modo: a tutti i giocatori appartenenti alle rose delle squadre di Serie A coinvolte nelle partite sospese o rinviate verrà assegnato un 6 d’ufficio per i giocatori di movimento e un 5 per il portiere. Tali voti d’ufficio saranno però ridotti a 5,5 per i giocatori di movimento e a 4 per il portiere se la decisione di rinviare una partita viene comunicata ufficialmente prima del termine ultimo per presentare le formazioni.

  2. In caso di 2 o più partite rinviate o sospese dopo il termine dell'invio formazioni si procederà in questo modo in caso si rimanesse in inferiorità numerica a causa di giocatori mancanti delle suddette squadre: si sommeranno dei voti d'ufficio pari a 5,5 per i giocatori di movimento ed a 4 per il portiere

 

Nota Ufficiale

In questi casi non è possibile attendere il recupero della partita sospesa o rinviata, perché altrimenti non si potrebbero conoscere le squadre qualificate per il turno successivo, previsto in data antecedente al recupero. Se però, al momento di presentare la formazione, un fantallenatore sa già per certo (perché è già arrivata una comunicazione ufficiale in tal senso) che una o più partite saranno rinviate, potrebbe regolarsi di conseguenza, ‘speculando’ su questa anomalia per ottenere uno o più 6 d’ufficio (che in un turno di Coppa, soprattutto se si è già vinta la gara d’andata, potrebbero tornare molto utili, limitando i rischi di incorrere in gravi insufficienze). Ecco perché in questo caso particolare, e solo in questo, si è pensato di ridurre i voti d’ufficio.

 

B. Nel caso una partita venga sospesa prima del 90’ e il Q.U. assegni comunque i voti ai calciatori, detti voti non verranno presi in considerazione. Si dovrà quindi attendere, per calcolare il Risultato Finale della partita, che le due vere squadre di Serie A giochino la partita di recupero.

 

  1. Partite o Giornate posticipate

A. Nel caso una partita venga posticipata per una qualunque ragione, per calcolare il Risultato Finale delle partite che vedono coinvolti i calciatori delle squadre interessate al posticipo si dovrà attendere che la partita venga giocata.

B. Nel caso in cui un’intera giornata di campionato venga posticipata, qualunque possa esserne la causa (es. sciopero dei calciatori), ci si dovrà attenere alle seguenti disposizioni:

      1. Nel caso in cui la giornata interessi partite di Coppa di Lega, la giornata verrà cancellata e gli incontri verranno decisi dalla successiva giornata di campionato reale;

      1. Nel caso in cui la giornata interessi partite di Campionato di Lega, qualora la data fissata per il recupero della giornata del campionato reale, originariamente abbinata alla giornata di Fantacampionato, risulti essere antecedente alla fine del Campionato di Lega, la si dovrà recuperare, ‘congelandola’ e rinviandola alla data fissata per il recupero reale;

      1. Nel caso in cui la giornata interessi partite di Campionato di Lega, ma la data fissata per il recupero risulti essere posteriore alla fine del Fantacampionato, oppure nel caso non si riesca a determinare, in ragionevoli tempi organizzativi la data del recupero (es: entro il sabato successivo alla giornata posticipata), si dovrà trascurare il recupero stesso, e continuare il Fantacampionato con la successiva giornata del campionato reale, sfasando, di fatto, i due campionati (quello reale e quello ‘fanta’) di una giornata.

 

  1. Partite giocate subjudice

a.       Nel caso il risultato di una partita, per qualunque ragione, venga modificato a tavolino, si terrà conto ai fini dell’esito della fantapartita dei voti assegnati dal Q.U. e del risultato ottenuto sul campo.

b.    Se i Quotidiani Ufficiali e di Riserva non assegnano i voti ai calciatori, si dovrà assegnare d’ufficio un 6 a tutti i calciatori delle squadre in questione che hanno giocato almeno 30’ e si calcolerà l’esito della partita o delle partite conteggiando regolarmente tutti i bonus e i malus maturati sul campo

 

Nota Ufficiale della FFC

Due anni fa ha tenuto banco nei dibattiti regolamentari tra fantallenatori il caso Como-Udinese. La partita venne sospesa sul risultato di 0-1 per i tafferugli provocati dagli ultras del Como e poi decisa a tavolino con lo 0-2. Nel Fantacalcio vale il risultato ottenuto sul campo (lo 0-1), con tutti bonus o i malus maturati nel corso della partita. Qualcuno ha obiettato che, nel caso di partita decisa a tavolino dal Giudice Sportivo, tutto quanto accaduto sul campo non esiste per la storia del calcio. Questo non è del tutto vero: un calciatore espulso in queste partite viene regolarmente squalificato. Fantacalcio è come sempre coerente (al contrario di altri) e non solo prende in considerazione eventuali ammoniti o espulsi, ma premia i calciatori che hanno segnato. Pinzi dell’Udinese per gli almanacchi del calcio non ha mai segnato a Como (mentre Pecchia del Como risulterà per sempre espulso, singolare vero?), nel Fantacalcio sì.

  1. Partite non omologate

A. Nel caso una partita, per una qualunque ragione, non venga omologata nella realtà e il Giudice Sportivo decida di rigiocarla, i voti assegnati dal Q.U. ai calciatori coinvolti in detta partita e i Punti-azione (gol e sanzioni disciplinari) da essi totalizzati verranno annullati. Ai fini del calcolo del Risultato Finale della partita, si prenderanno in considerazione i voti assegnati dal Q.U. ai calciatori coinvolti nella partita rigiocata e i nuovi Punti-azione (gol e sanzioni disciplinari) da essi totalizzati.

 

  1. Partite sospese non recuperate

Nel caso una partita venga sospesa, ma non recuperata, bensì omologata col punteggio conseguito al momento della sospensione dal Giudice Sportivo, e se i Quotidiani Ufficiali e di Riserva non assegnano i voti ai calciatori, si dovrà assegnare d’ufficio un 6 a tutti i calciatori delle squadre in questione e si calcolerà l’esito della partita o delle partite sulla base dei Punti-azione (Punti-gol e Punti-cartellino) o, in caso di impossibilità a reperire i Punti-cartellino, sulla base dei soli Punti-gol.

Nota ufficiale della FFC

L’esempio viene sempre dalla stagione 2002/2003. Il caso è Torino-Milan, sospesa per tafferugli provocati dagli ultras granata quando il punteggio era sul 3-0 in favore del Milan. Il Giudice Sportivo in questo caso omologò il risultato maturato sul campo. 

6. Partire decise a tavolino senza essere inziate
Nel caso una partita non venga fatta disputare per qualsiasi motivo e successivamente il risultato venga deciso a tavolino, tutti i calciatori facenti parte delle rose coinvolte riceveranno un voto d’ufficio pari a 6.


Nota Ufficiale della FFC

E’ il triste caso di Avellino-Napoli, partita di Serie B della stagione 2003/2004. Per gravi incidenti che costarono la vita ad un tifoso partenopeo, Sergio Ercolano, la gara non venne nemmeno fatta iniziare e il risultato fu poi deciso a tavolino in favore dell’Avellino.

 

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CAPITOLO QUINTO

REGOLA 15: IL CAMPIONATO

 

  1. Il Campionato si svolge con un girone unico di 8 squadre.

 

Nota Ufficiale della FFC

Per come strutturare un campionato con numero di squadre diverso da otto, vedi i Supplementi 2 e 3.

 

  1. Il campionato è disputato con singole o doppie gare di andata e ritorno, a seconda di quanto deliberato dall’Assemblea Generale di Lega.

  1. La squadra prima classificata è proclamata vincente del Campionato ed acquisisce il titolo di Campione di Lega (solo per la serie A).

  2. Le 1°,2° e 3° di serie A e B e le 1° e 2° della serie C, si qualificano per al Champions League.

  3. Le 4°,5°6° di serie A e B e le 3° e 4° di serie C si qualificano per la coppa UEFA.

  4. Le squadre classificate al settimo e ottavo posto retrocedono in Serie B o C rimpiazzate dalle 1° e 2°.


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REGOLA 16: IL CALENDARIO

  1. Ciascuna Lega provvede alla formazione del Calendario degli incontri di Campionato, la cui durata per una Lega di otto squadre, può essere di 14, 21, 28 o 35 giornate.

  1. Nel caso di campionato di 14 giornate, ciascuna squadra affronta le avversarie due volte, una in casa e una in trasferta. Nel caso di campionato di 21 giornate, ciascuna squadra affronta le avversarie tre volte, una in casa e una in trasferta e una in campo neutro. Nel caso di campionato di 28 giornate, ciascuna squadra affronta le avversarie quattro volte, due in casa e due in trasferta. In caso di 35 giornate, ciascuna squadra affronta le avversarie cinque volte, due in casa e due in trasferta ed una in campo neutro.

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REGOLA 17: LA CLASSIFICA

  1. La classifica è stabilita per punteggio, con assegnazione di tre punti per la gara vinta, un punto per la gara pareggiata e zero punti per la gara perduta.

  1. La classifica deve essere aggiornata settimanalmente e deve essere resa nota entro la scadenza stabilita dall’Assemblea Generale, preferibilmente entro le ore 24 del giorno successivo a quello della gara, ovvero il lunedì seguente alla domenica di campionato.

  1. La squadra prima classificata è proclamata vincitrice del Campionato ed acquisisce il titolo di Campione di Lega e il fantascudetto. Al termine del Campionato, in caso di parità di punteggio tra due o più squadre, si procede alla determinazione della squadra Campione in base alle seguenti disposizioni:

A. Parità tra due squadre:

  1. Per il titolo di campione in campionato (serie A) si effettuerà uno spareggio in campo neutro alla prima giornata disponibile dopo l'ultima di campionato;

  2. per tutti i casi di parità varranno invece gli scontri diretti e poi la differenza reti nei confronti diretti, e ancora la fantamedia totale di tutte le giornate e poi la differenza reti totale (se anche questa risultasse pari, si effettuerà il sorteggio).
  3. In caso di parità al termine dei 90 minuti regolamentari della partita di spareggio, si procederà alla disputa dei tempi supplementari, secondo le modalità descritte alla Regola 13, punto 9 e 10;

  4. In caso di ulteriore parità al termine dei tempi supplementari si determinerà il vincitore in base ai calci di rigore, secondo le modalità descritte alla Regola 13, punto 11;

  5. In caso di ulteriore parità anche dopo i calci di rigore, il titolo verrà assegnato calcolando la media dei Totali-Squadra ottenuti da ciascuna squadra nell’arco del campionato e vincerà ovviamente la squadra con la Media Totale-Squadra più alta. La Media del Totale-Squadra si calcola sommando i Totali-Squadra ottenuti da ciascuna squadra in ogni singola partita nell’arco del campionato e dividendo la cifra così ottenuta per il numero di giornate di campionato;

  6. In caso di ulteriore parità si procederà per sorteggio, con lancio della monetina.

B. Parità tra tre o più squadre:

  1. In caso di parità di punteggio fra tre o più squadre al termine del campionato si procede preliminarmente alla compilazione di una graduatoria (detta ‘classifica avulsa’) fra le squadre interessate tenendo conto nell’ordine:       

- scontri diretti ;
-differenza reti negli scontri diretti (i gol fuori casa non valgono il doppio);
- Media-Totale Squadra;
-differenza reti globale ed a parità varrà chi ha realizzato più reti;
-Sorteggio;
  1. Tra le due migliori o due peggiori squadre a seconda del caso verrà quindi disputato lo spareggio con le modalità stabilite alla lettera a precedente (Parità tra due squadre).

REGOLA 18: PROMOZIONI E RETROCESSIONI

-Le prime due di B, C e D salgono rispettivamente in A, B e C in contemporanea con la retrocessione delle ultime due di quest'ultime serie.

-Champions: si qualificano per la successiva stagione la detentrice del titolo, le prime due di serie A, le prime due di serie B, la prima di C e poi attraverso due preliminari si qualificheranno le restanti due, e cioè si incontreranno la 3° di A contro la 1° di D, e la 2° di C contro la 2° di D

Se la detentrice del titolo coincidesse con una qualificata dal campionato, sarà ammessa direttamente la 3° di A, mentre la 3° di B andrà a fare i preliminari; se si ritirasse qualcuno si andrà in ogni caso in ordine di categoria.

-Uefa: si qualificano per la successiva stagione la detentrice del titolo, le 2 perdenti dei preliminari di Champions, la 4° e la 5° di A, la 3° e la 4° di B, la 3° della C.  

Per eventuali ripescaggi si andrà in ordine di categoria.

REGOLA 19: RIPESCAGGI E FORMAZIONI DELLE CATEGORIE

Se si ritira un  squadra di serie A  viene ripescata la prima retrocessa, se sono due a ritirarsi viene ripescata anche la seconda retrocessa; se si ritira una neopromossa dalla B alla A, viene ripescata la 3° di B, se si ritirano due neopromosse la 3° e la 4° e così via.

Se si ritira un  squadra di serie B  viene ripescata la prima retrocessa, se sono due a ritirarsi viene ripescata anche la seconda retrocessa; se si ritira una neopromossa dalla C alla B, viene ripescata la 3° di C, se si ritirano due neopromosse la 3° e la 4° e così via.

Se si ritira un  squadra di serie C  viene ripescata la prima retrocessa, se sono due a ritirarsi viene ripescata anche la seconda retrocessa; se si ritira una neopromossa dalla D alla C, viene ripescata la 3° di D, se si ritirano due neopromosse la 3° e la 4° e così via.

Per la serie D si cercherà di avere sempre un girone a 8 squadre, le uniche alternative concesse sono a 6 o a 10 squadre in base ai possibili nuovi scritti.

 


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